Questo week end era atteso a Cairns l’arrivo del ciclone “Ita”. Dal pomeriggio di ieri (venerdì) tutte le attività commerciali hanno abbassato le saracinesche, in molti sono andati a fare la spesa per almeno i tre giorni successivi e tante case a ridosso del mare sono state evacuate da chi vi abita, che si è trasferito temporaneamente a casa di parenti e amici.
Alla fine l’impatto del ciclone, previsto a forza 5 (la massima possibile), è stato fortunatamente più blando e non ci sono stati danni seri. Oggi pomeriggio (sabato) si alzerà ancora il vento ma le previsioni dicono che il rischio peggiore sia passato.
Quando è previsto l’arrivo di un ciclone, il pensiero degli abitanti del Queensland corre inevitabilmente ai disastri provocati dai recenti cicloni Larry e Yasi rispettivamente nel 2006 e nel 2011.
E’ stata una settimana particolare e non si è parlato d’altro: la padrona di casa mi ha chiesto se avessi voluto dormire a casa sua per non stare solo, le compagnie telefoniche hanno mandato messaggi avvisando che sarebbe potuta mancare la linea e al sentimento di apprensione dei locali si è aggiunto – tocca dirlo – quello di sana curiosità degli emigrati alle prese per la prima volta con l’allerta ciclone.