Due premesse: una è che già solo la guida a destra è un’esperienza, che unita poi al cambio automatico, anche questo provato per la prima volta, ha causato un po’ di panico per i primi minuti, ma già nell’arco di un paio d’ore è stato facile abituarsi.
Secondo, è che malgrado le previsioni discrete di ieri, il tempo è stato davvero brutto, ed il cielo purtroppo era quello che era…peccato per le foto.
Per raggiungere il “lontano nord” del Queensland si percorre una highway lungo costa che regala in un paio di punti dei bei panorami sull’oceano e su alcune spiagge di grandezza australiana.
La cittadina principale in cui si passa è Port Douglas, a 60 km a nord di Cairns, che una volta superata lascia spazio alla foresta pluviale del Daintree National Park.
Il primo luogo interessante in cui fermarsi è Mossman Gorge, una riserva patrimonio Unesco che è possibile esplorare attraverso un paio di sentieri.
Con un po’ di coraggio ci si può anche fare un bagno, sebbene alcuni cartelli lo vietino per la possibile presenza di coccodrilli. Strano eh, che nel Queensland, tanto famoso per la barriera corallina, ci si riduca a fare il bagno in piena foresta pluviale in un fiume dall’acqua marrone e probabilmente abitato pure da coccodrilli. Eppure è così, perché per tutta la costa del Far North Queensland non è possibile fare il bagno a causa dei jelly fish (meduse). Insomma, ovunque vai qua in Australia c’è da stare attenti a qualche animale.
Proseguendo ancora a nord si giunge a Daintree, una piccola cittadina all’ingresso dell’omonimo parco nazionale famosa più che altro per essere il punto di partenza delle escursioni in barca sul Daintree river per avvistare i coccodrilli.
Non è cosa facile, perché con il motore acceso della barca tendono a scappare, ma alla fine due piccole bestiole si sono fatte vedere. Eccone una.
