Informazioni generali
Mauritius è un’isola dell’Oceano Indiano a largo del Madagascar. Geograficamente fa parte del continente africano ma l’influenza indiana è fin troppo evidente, a partire dalle sembianze dei mauriziani fino alla religione, la cucina, le feste e l’abbigliamento. Volano verso Mauritius diverse compagnie, quello locale Air Mauritius, ma anche Air France, Meridiana e altre; purtroppo nessuna di queste offre delle tariffe particolarmente vantaggiose e il costo del volo andata e ritorno non è quasi mai inferiore agli 800 euro. La religione più diffusa è l’induismo ma vi sono anche minoranze cattoliche, musulmane e buddiste che convivono pacificamente tra loro.
Quando andare
Il clima di Mauritius è generalmente tropicale e il periodo migliore per visitare l’isola va da maggio a novembre-dicembre, quando non fa ancora troppo caldo e non vi è il rischio di cicloni. Nonostante ciò il clima varia non poco a seconda della regione e in particolare le zone dell’altopiano centrale e quella montuosa del Black River Gorges sono più spesso soggette ad annuvolamenti e piogge. Anche l’ora della giornata influenza parecchio il clima infatti durante il mio soggiorno tra ottobre e novembre le giornate erano quasi sempre soleggiate al mattino con peggioramenti nel pomeriggio.
Dove alloggiare
Gli alloggi a Mauritius sono generalmente costosi poiché si rivolgono ad un target di turisti benestante che trascorre qui viaggi di nozze o con la famiglia. Non vi sono ostelli o sistemazioni per backpackers ma su Airbnb è possibile trovare alloggi a prezzo più basso presso la casa di qualche mauriziano, specialmente se non si trovano fronte mare. Ad ogni modo io sono stato abbastanza fortunato e a Trou aux Biches, a pochi passi dal mare, ho trovato la casa La Dorade, una soluzione comoda ed economica: il costo delle camere è di circa 13-14 euro a notte.
Costo della vita
Il costo della vita a Mauritius è molto basso rispetto all’Italia, a meno di non frequentare esclusivamente resort e ristoranti turistici. Altre attività che potrebbero portarvi via parecchi soldi sono le escursioni, dal diving ai tour organizzati nell’entroterra o in qualche isola a largo della barriera corallina. Per il resto, si può vivere tranquillamente con pochi euro al giorno. Ecco una lista della spesa di esempio.
• 1 baguette: 30 centesimi
• 1 lt di latte: 90 centesimi
• 1 roti: 30 centesimi
• 1 mango: 50 centesimi
• 1 kg di pomodori: 1 euro
• 1 porzione di riso e pollo take away: 2,5 euro
• 1 kg di tonno fresco: 2,5 euro
• 1 taglio dal barbiere: 2,5 euro
• 1 corsa in autobus: a partire da 50 centesimi
• 1 lt di benzina: 1 euro
Cucina
La cucina mauriziana non è molto varia, risente dell’influenza indiana e non disdegna il cibo piccante: i piatti tipici sono pane e focacce, riso, pesce e frutta. Di seguito un approfondimento dedicato con foto sulla cucina di Mauritius.
Cosa fare e vedere
Mauritius è conosciuta soprattutto per le sue spiagge ed in effetti alcune di esse sono considerate tra le più belle al mondo. Ad ogni modo andare in spiaggia non è l’unico modo per passare il tempo qui a Mauritius e volendo si possono fare diverse escursioni nella natura o imbattersi in qualche strana cerimonia religiosa. Di seguito un elenco di alcuni posti interessanti da visitare e attività da intraprendere.
Spiagge
Come detto, le spiagge sono sicuramente l’aspetto forte di Mauritius. Ve ne sono almeno una decina che meritano molto, con diverse caratteristiche, da quella selvaggia e isolata di Balaclava a quella scenografica di Le Morne ai piedi della montagna, da quella molto local di Mont Choisy a quella con le acque più trasparenti dell’Isola dei Cervi. Di seguito un approfondimento più completo sulle spiagge più belle di Mauritius.
Ile aux Cerfs
Ile aux Cerfs, o Isola dei Cervi, si trova a poche miglia dalla costa centro-orientale di Mauritius ed è qui che si possono godere le spiagge migliori in assoluto di tutta Mauritius. Vi sono collegamenti quotidiani ed economici, a tutte le ore, con la terraferma, e basta allontanarsi qualche centinaio di metri dal molo di approdo, dove si ferma la maggior parte dei turisti, per trovare distese di spiagge completamente isolate e tutte per voi.
Ile aux Aigrettes
Ile aux Aigrettes, una piccola isola dichiarata riserva naturale nella parte sud orientale di Mauritius, a poche centinaia di metri dalla costa. La particolarità di Ile aux Aigrettes è che da circa 30 anni vi sono state implementate la flora e la fauna originaria di Mauritius, grazie al lavoro di protezione della Mauritian Wildlife Foundation. Di seguito un articolo più completo sull’Ile aux Aigrettes.
Le Morne
Le Morne è una penisola situata all’estremità sud occidentale di Mauritius, il cui paesaggio è dominato da una rupe alta oltre 500 metri. La zona è abbastanza ventosa e le acque non sono sempre calme, si prestano infatti a sport acquatici come il surf e il kite surf, anche per questo Le Morne è spesso raggiunta da numerosi turisti.
Bras d’Eau National Park
Il Bras d’Eau National Park si trova nella parte centro-orientale di Mauritius ed è attraversato da alcuni sentieri percorribili a piedi e in bicicletta. La vegetazione è molto fitta e non molto varia, ma si possono avvistare diverse specie di uccelli.
Black River Gorges National Park
Il Black River Gorges è il più imponente massiccio montuoso di Mauritius. Si trova nella parte sud occidentale dell’isola ed è delimitato dall’omonimo Black River Gorges National Park. La cima della montagna, detta Black River Peak, è anche il punto più alto di Mauritius, da cui è possibile godere di un bel panorama sulla costa e l’interno. Di seguito un approfondimento sul trekking al Black River Peak.
Chamarel
Chamarel è una località situata nella parte sud-occidentale di Mauritius, all’interno del Black River Gorges National Park ed è famosa soprattutto per le sue terre naturali dai 7 colori. E’ un posto molto frequentato dai turisti e citato in tutte le guide su Mauritius eppure l’area ricoperta dalle terre colorate non è molo vasta e i colori non sono sempre luminosi e visibili a meno che non splenda il sole. Da vedere invece le cascate, che si trovano nella stessa zona e si possono ammirare da un punto panoramico distante un centinaio di metri.
Grand Bassin
Grand Bassin è un piccolo lago situato nella parte meridionale di Mauritius. Si tratta di un lago sacro per gli indù ed è il luogo dove questi vengono ogni anno in pellegrinaggio per la ricorrenza dello Shivaratri, nel mese di febbraio. In prossimità del lago vi sono diversi templi e alcune statue delle divinità indù.
Piantagioni di tè
Le piantagioni di tè si trovano nella parte meridionale di Mauritius a pochi chilometri dalla costa. Durante la settimana si possono intraprendere anche delle visite guidate attraverso le piantagioni con un esperto di questa coltivazione e degustazioni dei vari tipi di tè. Purtroppo ci sono passato di domenica quando il centro era chiuso e questo non è stato possibile.
Giardino botanico
Il giardino botanico di Mauritius non l’ho visitato di persona ma se siete appassionati del genere potrebbe valerne la pena: è molto grande e ricco di diverse specie di piante tropicali.
Trou aux Cerfs Volcano
Trou aux Cerfs è un vulcano spento di Mauritius situato nei dintorni di Curepippe. Il vulcano è alto 600 metri ed ha un cratere profondo 80, attorno al quale è stato realizzato un percorso pedonale per ammirarlo.
Port Louis
Port Louis è la capitale di Mauritius ed è una città molto variegata qualche zona in particolare quella del molo e del lungomare, Le Caudan Waterfront, è divenuta moderna e ha attratto flussi turistici mentre altre parti della città sono decisamente più trascurate per non dire povere.
Vieux Grand Port
Vieux Grand Port è il primo luogo di Mauritius in cui sbarcarono gli olandesi oltre tre secoli fa e nei dintorni della cittadina vi sono diverse testimonianze del loro arrivo, come una torre di avvistamento, un marker in prossimità del punto dello sbarco esatto e alcune vecchie fortificazioni. Di seguito il racconto di un giro in bici che ripercorre la storia dell’arrivo degli olandesi a Mauritius.
Celebrazioni religiose
Durante un viaggio a Mauritius non è raro imbattersi in qualche celebrazione religiosa, principalmente indù. Durante il mio soggiorno si sono susseguiti infatti il Divali, la festa delle luci, il Kavadi Attam e il Ganga Snan.