Dopo due mesi di pranzi e cene un po’ anonimi e senza mai particolari sfizi, ho colto l’occasione della Pasqua per provare qualche specialità australiana. Missione difficile eh, ma ci si prova.
Come main course, non poteva mancare del pregiatissimo filetto di canguro! Molto tenero, con un vago retrogusto di fegato, assolutamente da provare! Ecco, magari in qualche occasione particolare visto che è una carne po’ cara.
Accompagnata con delle patate al forno, poi, ha fatto la sua signora figura.
Per pasteggiare, ecco due birre locali: Fosters e James Boag’s Draught, quest’ultima prodotta in Tasmania. In Australia tra l’altro è possibile acquistare alcolici solo nei “bottle shops” (o nei pub) mentre non è consentita la vendita in supermercati e alimentari. E’ inoltre vietato bere alcolici nei luoghi pubblici pena una multa assai salata.
E ovviamente, un po’ di frutta esotica. Siamo pur sempre ai Tropici e qui nel Queensland si trova un’ampia varietà di frutti esotici uno più colorato dell’altro. Si trovano anche al supermercato, ma dal venerdì alla domenica, di mattina, è molto più piacevole un giro tra i banchi del mercato, dove tra l’altro i prezzi sono più bassi fino al 50% in meno!
In ordine nella foto in basso: mango, avocado, passion fruit, lime, sugar banana, papaya e ananas.
Per concludere, come dessert, un uovo di cioccolato dal gusto discutibile ma comunque molto apprezzato poiché regalato dallo chef della cucina dell’albergo dove lavoro da qualche giorno.