Da Ubud al mare, la vera Bali

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Che sorpresa questo giro in bici! Da Ubud al mare con la stessa mountain bike noleggiata per il giro a Tegalalang. Ma stavolta il percorso si addentrava davvero nella Bali autentica, quella dove non si vede un turista. Già, perché la costa orientale dell’isola è quella delle spiagge nere, vulcaniche, e per questo snobbata da chi cerca la spiaggia bianca a tutti i costi, pur di condividerla con centinaia di turisti.

Il primo tratto di strada era piuttosto trafficato, appena superata Gianyar la situazione si è invece tranquillizzata. Proprio vicino a questa località, seguendo la strada principale si passa per un tempio e i fedeli, prima o dopo la preghiera, si fermano in un chioschetto là vicino a pranzare. Un ombrellone, due tavoli di legno e quattro sedie sgangherate. Impossibile non fermarsi e ordinare un piatto di riso e spiedini con una salsa piccantissima (l’unico piatto disponibile d’altronde). Il tutto naturalmente a gesti…finalmente! Uno spezzone rustico di un viaggio piacevole, ma troppo lontano dalla realtà locale, nella quale come al solito è sempre la bicicletta a portarti.

Per raggiungere Negari, la località della costa, si lascia la strada principale e si percorre una secondaria immersa in una fitta vegetazione, più o meno così.

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Questa invece è la spiaggia di Negari, dove al momento oltre a me c’erano solamente un paio di pescatori che preparavano le reti sulla barca e un altro paio che facevano avanti e indietro pescando dalla riva, con una lenza molto lunga ed un’esca che aveva come terminale una strana tavoletta di plastica rossa.

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