Nuovo anno nuove fughe. Il 2015 è cominciato con un viaggio a Cuba di 10 giorni, di totale vacanza vista l’assenza sull’isola di connessione internet, se non molto cara (5 euro l’ora) e lenta.
Tre giorni a L’Havana presso una casa particular nella zona vecchia, passeggiando per le varie Plaza Armas, Plaza San Francisco, Plaza e Museo de la Revolution e il lungomare. L’Havana è principalmente “sgarrupata” ma in alcune parti del centro molto bella architettonicamente, grazie ad un lavoro di restauro che sta facendo bene una società locale, la Habaguanex.
Due giorni a Vinales, nella Valle di Pinar del Rio, nell’ovest dell’isola, visitando una piantagione di tabacco e imparando il processo di lavorazione dei sigari in compagnia di un campesino del posto, e giorno successivo in bici a El Moncada per una visita della seconda più grande grotta dell’America Latina, la Cueva di Santo Tomas.
Due giorni a Trinidad, uno speso in autobus per il lungo viaggio da Vinales e il secondo in bici fino a Playa Ancon, passando per La Boca, entrambe con bellissime spiagge.
Infine tre giorni a Guanabo, a 35 km a est di L’Havana, per un po’ di relax, anche se col mare mosso e la spiaggia un tappeto di meduse. In compenso si poteva passare il tempo a caccia di cocchi freschi appena raccolti.
Cuba è veramente facile, ovunque vai si è ben accolti, è sicura e chi si attacca ai turisti spesso lo fa solo per intrattenere una conversazione. Nelle casas particulares si mangia una meraviglia a poco prezzo e le porzioni sono abbondanti. Colazioni con sandwich, uova, frutta, spremuta e caffè, per cena pollo o pesce, riso, fagioli, insalate, platani e frutta. Mangiare “per strada” si può fare ma i posti sono o troppo per locali o troppo per turisti, anche per questo la casa è la soluzione migliore.
Di seguito un po’ di foto: